Ore 15, 21 agosto, si
parte!
Il campeggio dove siamo
in vacanza è poco lontano dal mitico parco di divertimenti, tanto che si può
andare a piedi.
Il caldo si fa sentire,
ma io sono talmente eccitata che non lo noto nemmeno. Quest’anno mi sono posta
un obbiettivo: devo fare il Mammut!
E’ il terzo anno di fila
che andiamo a Gardaland, ma per l’altezza o per la paura, molte giostre non
sono riuscita a farle!
Passando per una
stradina sterrata, dove possiamo già avvertire le urla delle persone (per me
coraggiosissime) salite su Raptor o Blue Tornado, arriviamo davanti
all’imponente cancello. Varcata la soglia sono già nel mio mondo, immersa dai
mille pensieri delle attrazioni da rifare o da scoprire. Fortunatamente mia
mamma ha già i biglietti e la cartina, quindi non ci mettiamo molto ad entrare.
La prima cosa che facciamo è bagnarci un po’ con l’acqua della fontana in modo
da rinfrescarci.
Attrazione numero 1: Magic House
La coda è di 20 minuti,
che rispetto a molte altre giostre, sono pochissimi. Ci tocca aspettare 3
turni, ma poi possiamo entrare nell’ascensore che porta al piano di sotto.
Appena entrati diventa tutto buio, siamo tutti schiacciati e sul soffitto viene
proiettata l’immagine di un mago che borbotta: ”State scendendo giù, sempre più
giù …”
L’ascensore si ferma e
le porte si aprono su Prezzemolo seduto su una sedia che ripete: “Molti dicono
che la mia casa sia infestata, ma io ho controllato più volte e non ho trovato
nulla di strano. Certo, a volte si sentono le porte sbattere o il lampadario
dondolare, ma sono rumori comuni in tutte le case”. Le addette ci guidano e ci
mostrano dove accomodarci. Ci sono due file di panche a sinistra e due file di
panche a destra; al centro della stanza
un letto con sopra il cappello di un mago; ai lati il caminetto con un orologio
a pendolo sopra. Le sbarre si abbassano e noi iniziamo a dondolare, ad un certo
punto sembra di stare a testa in giù (anche se non è così)!
Dondola e dondola
abbiamo già finito, riprendiamo l’ascensore e saliamo su.
Attrazione numero 2: La Nave Dei Corsari
Premettendo che a me
quest’attrazione non piace molto, è una delle poche adatte anche a mia sorella,
che ha 6 anni.
Di coda all’esterno non ce n’è, e all’interno basta
aspettare 5 minuti e si è già sull’imbarcazione. Le file sono quattro per ogni
navicella e poiché il percorso da affrontare non prevede discese ripide o cose
del genere, non ci sono protezioni. Il tragitto è una specie di viaggio
attraverso una città di pirati che, stando nei bar, giocano a carte e si ubriacano;
poi ci si ritrova in acqua, dove un’ imponente nave stracolma di pirati che
sparano, fa affondare l’imbarcazione, che si ritrova sott’acqua, dove squali e
polpi giganti nuotano in libertà. Dopodiché si riemerge magicamente in
superficie e si termina la corsa.
Attrazione
numero 3: Ramses
Anche quest’attrazione non mi piace, perché trovo
sempre le pistole rotte o scariche e raramente quelle che funzionano. La corsa
consiste nello stare in una navicella con quattro posti e sparare alle luci
rosse, blu e verdi con la mitragliatrice che si ha a disposizione. A ogni
colore equivalgono dei punti, che sono segnati in un monitor attaccato davanti
alla propria postazione. Solitamente le lucine sono al centro del corpo del
faraone-scheletro o puntate verso gli scarabei, ma ce ne sono altre che si
trovano sui muri. Dopo aver sparata per 10 minuti di fila a ogni minimo accenno
di un pallino verde, rosso o blu si scende e si va al negozio, dove si possono
acquistare numerosi oggettini egizi. L’anno scorso avevamo acquistato una
candela, ma adesso non c’era niente di particolarmente interessante e carino
quindi siamo passati oltre.
Attrazione
numero 4: L’era Glaciale 4D
E’ una cosa spettacolare e vale la pena fare la pena fare la coda! Il
sedile si muove ed ogni caduta di Sid o passo di Manny si sentono come se li
avessi fatti tu. Inoltre neve e acqua sembrano vere e alla fine della
proiezione ci sono le bolle di sapone … insomma una cosa fantastica!
Attrazione
numero 5: Jungle Rapids
In un gommone da sette persone si affrontano rapide e
giri, più due cascate dove è impossibile non bagnarsi! Il tutto con una musica
di sottofondo molto rilassante. L’ambientazione è in India, in una foresta,
passando poi all’interno di un vulcano. E’ la seconda attrazione con più coda,
dopo Fuga Da Atlantide.
Attrazione
numero 6: Mammut
Finalmente era arrivato il momento, il mio grande
passo! Può sembrare una cosa sciocca ma per me non lo è affatto. Sono talmente
agitata che devo respirare profondamente per non mettermi a strillare. Il
ragazzino davanti a me non aiuta: continua a dire al fratello “Questa qui va
velocissimo, mamma mia! E’ una cosa spettacolare, tipo le altre montagne russe.
Ti toglie il fiato!”
La coda è lunghissima: 50 minuti. Con me c’è solo mio
padre: mia mamma è troppo fifona per questo genere di cose e preferisce andare
con mia sorella sui trenini lenti come mia nonna. Ok, dobbiamo salire! Dopo
aver visto un bambino di 8 anni scendere tranquillo la paura mi è passata, e
sono tentata di prendere il posto in prima fila, ma il ragazzino con suo
fratello mi anticipa, e quindi mi devo accontentare del secondo!
Saliamo lentamente, per poi scendere ad una velocità
che per me è supersonica, fare delle curve mozzafiato e ridiscendere attraverso
una caverna per poi salire di nuovo ed avere una vista spettacolare del lago di
Garda al tramonto.
Un’altra discesa, altre curve, altre salite ed altre
discese ed è finita, purtroppo! Infatti durante tutto il percorso ho riso ed
urlato così tanto che mi è venuto il mal di gola!!! Lo vorrei immediatamente rifare,
ma la coda mi impedirebbe di provare altre attrazioni e quindi preferisco
rimandare.
Attrazione
numero 7: Fuga Da Atlantide
La prima volta che l’ho fatta avevo otto anni e mio
padre mi ha fatta salire con l’inganno: “Sara, ci sono tutte le principesse e i
Simpson, dai vieni!” Io, ignara di quello che mi aspettava, sono salita e mi
sono trovata davanti una salita di quindici metri con altrettanta discesa, poi
un lento percorso attraverso statue di delfini e di Re Tritone e un’altra
salita, questa di 20 metri, per poi scendere nell’acqua. Non uscirne fradici è
impossibile: immaginatevi una navicella da 20 posti che scende a tutta velocità
da quell’altezza!!!
L’ho rifatta anche quest’anno ed è stato come al
solito mitico e divertente, se non fosse che bisogna aspettare 50-60 minuti
prima di entrare.
Finita siamo andati a recuperare mia mamma e mia
sorella per andare a mangiare al fast-food dei corsari (tipo Mc Donald’s) e
rilassarci un po’.
Ormai sono le 21.30 così, vista l’ora, ne approfittiamo
per rifare, senza coda, Ramses (4 volte) e i Corsari (2 volte). Alle 10.50 c’è
uno spettacolo nella piazzetta e tutti siamo lì a guardare i ballerini che
danzano armoniosamente e i mitici, anzi strabilianti ,giochi di luci e proiezioni
che si vedono davanti ad un’attrazione. Si fanno le 11 e il parco deve
chiudere, però abbiamo ancora il tempo per andare al negozio ad acquistare 2
souvenir. Io ho preso il piccolo Prezzemolino da appendere alla cartella e dei
segnalibri a forma di clips gigante, mentre mia sorella una cosetta da
appendere allo zaino.
Come al solito è stata un’esperienza da rifare e mi
sono ripromessa che il prossimo anno, se ci riandrò, dovrò trovare il coraggio
di fare le Magic Mountain (delle montagne russe) e l’anno dopo Raptor. Sono
comunque convinta che Gardaland sia un bellissimo parco divertimenti che, a
differenza di Mirabilandia (che è fantastico lo stesso), offre alle persone
paurose come me attrazioni adrenaliniche ma non troppo. Questa giornata è stata una
delle più belle delle mie vacanze e consiglio a chi può di
andarci perché è non fantastico, extra-super-maxi fantastico!!!
Sara
T.
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