giovedì 11 ottobre 2012

UNA MITICA GIORNATA A GARDALAND


Ore 15, 21 agosto, si parte!
Il campeggio dove siamo in vacanza è poco lontano dal mitico parco di divertimenti, tanto che si può andare a piedi.
Il caldo si fa sentire, ma io sono talmente eccitata che non lo noto nemmeno. Quest’anno mi sono posta un obbiettivo: devo fare il Mammut!
E’ il terzo anno di fila che andiamo a Gardaland, ma per l’altezza o per la paura, molte giostre non sono riuscita a farle!
Passando per una stradina sterrata, dove possiamo già avvertire le urla delle persone (per me coraggiosissime) salite su Raptor o Blue Tornado, arriviamo davanti all’imponente cancello. Varcata la soglia sono già nel mio mondo, immersa dai mille pensieri delle attrazioni da rifare o da scoprire. Fortunatamente mia mamma ha già i biglietti e la cartina, quindi non ci mettiamo molto ad entrare. La prima cosa che facciamo è bagnarci un po’ con l’acqua della fontana in modo da rinfrescarci.
Attrazione numero 1:  Magic House
La coda è di 20 minuti, che rispetto a molte altre giostre, sono pochissimi. Ci tocca aspettare 3 turni, ma poi possiamo entrare nell’ascensore che porta al piano di sotto. Appena entrati diventa tutto buio, siamo tutti schiacciati e sul soffitto viene proiettata l’immagine di un mago che borbotta: ”State scendendo giù, sempre più giù …”
L’ascensore si ferma e le porte si aprono su Prezzemolo seduto su una sedia che ripete: “Molti dicono che la mia casa sia infestata, ma io ho controllato più volte e non ho trovato nulla di strano. Certo, a volte si sentono le porte sbattere o il lampadario dondolare, ma sono rumori comuni in tutte le case”. Le addette ci guidano e ci mostrano dove accomodarci. Ci sono due file di panche a sinistra e due file di panche a destra; al  centro della stanza un letto con sopra il cappello di un mago; ai lati il caminetto con un orologio a pendolo sopra. Le sbarre si abbassano e noi iniziamo a dondolare, ad un certo punto sembra di stare a testa in giù (anche se non è così)!
Dondola e dondola abbiamo già finito, riprendiamo l’ascensore e saliamo su.
Attrazione numero 2: La Nave Dei Corsari
Premettendo che a me quest’attrazione non piace molto, è una delle poche adatte anche a mia sorella, che ha 6 anni.
Di coda all’esterno non ce n’è, e all’interno basta aspettare 5 minuti e si è già sull’imbarcazione. Le file sono quattro per ogni navicella e poiché il percorso da affrontare non prevede discese ripide o cose del genere, non ci sono protezioni. Il tragitto è una specie di viaggio attraverso una città di pirati che, stando nei bar, giocano a carte e si ubriacano; poi ci si ritrova in acqua, dove un’ imponente nave stracolma di pirati che sparano, fa affondare l’imbarcazione, che si ritrova sott’acqua, dove squali e polpi giganti nuotano in libertà. Dopodiché si riemerge magicamente in superficie e si termina la corsa.
Attrazione numero 3: Ramses
Anche quest’attrazione non mi piace, perché trovo sempre le pistole rotte o scariche e raramente quelle che funzionano. La corsa consiste nello stare in una navicella con quattro posti e sparare alle luci rosse, blu e verdi con la mitragliatrice che si ha a disposizione. A ogni colore equivalgono dei punti, che sono segnati in un monitor attaccato davanti alla propria postazione. Solitamente le lucine sono al centro del corpo del faraone-scheletro o puntate verso gli scarabei, ma ce ne sono altre che si trovano sui muri. Dopo aver sparata per 10 minuti di fila a ogni minimo accenno di un pallino verde, rosso o blu si scende e si va al negozio, dove si possono acquistare numerosi oggettini egizi. L’anno scorso avevamo acquistato una candela, ma adesso non c’era niente di particolarmente interessante e carino quindi siamo passati oltre.
Attrazione numero 4: L’era Glaciale 4D
E’ una cosa spettacolare e vale la pena fare la pena fare la coda! Il sedile si muove ed ogni caduta di Sid o passo di Manny si sentono come se li avessi fatti tu. Inoltre neve e acqua sembrano vere e alla fine della proiezione ci sono le bolle di sapone … insomma una cosa fantastica!
Attrazione numero 5: Jungle Rapids
In un gommone da sette persone si affrontano rapide e giri, più due cascate dove è impossibile non bagnarsi! Il tutto con una musica di sottofondo molto rilassante. L’ambientazione è in India, in una foresta, passando poi all’interno di un vulcano. E’ la seconda attrazione con più coda, dopo Fuga Da Atlantide.
Attrazione numero 6: Mammut
Finalmente era arrivato il momento, il mio grande passo! Può sembrare una cosa sciocca ma per me non lo è affatto. Sono talmente agitata che devo respirare profondamente per non mettermi a strillare. Il ragazzino davanti a me non aiuta: continua a dire al fratello “Questa qui va velocissimo, mamma mia! E’ una cosa spettacolare, tipo le altre montagne russe. Ti toglie il fiato!”
La coda è lunghissima: 50 minuti. Con me c’è solo mio padre: mia mamma è troppo fifona per questo genere di cose e preferisce andare con mia sorella sui trenini lenti come mia nonna. Ok, dobbiamo salire! Dopo aver visto un bambino di 8 anni scendere tranquillo la paura mi è passata, e sono tentata di prendere il posto in prima fila, ma il ragazzino con suo fratello mi anticipa, e quindi mi devo accontentare del secondo!
Saliamo lentamente, per poi scendere ad una velocità che per me è supersonica, fare delle curve mozzafiato e ridiscendere attraverso una caverna per poi salire di nuovo ed avere una vista spettacolare del lago di Garda al tramonto.
Un’altra discesa, altre curve, altre salite ed altre discese ed è finita, purtroppo! Infatti durante tutto il percorso ho riso ed urlato così tanto che mi è venuto il mal di gola!!! Lo vorrei immediatamente rifare, ma la coda mi impedirebbe di provare altre attrazioni e quindi preferisco rimandare.
Attrazione numero 7: Fuga Da Atlantide
La prima volta che l’ho fatta avevo otto anni e mio padre mi ha fatta salire con l’inganno: “Sara, ci sono tutte le principesse e i Simpson, dai vieni!” Io, ignara di quello che mi aspettava, sono salita e mi sono trovata davanti una salita di quindici metri con altrettanta discesa, poi un lento percorso attraverso statue di delfini e di Re Tritone e un’altra salita, questa di 20 metri, per poi scendere nell’acqua. Non uscirne fradici è impossibile: immaginatevi una navicella da 20 posti che scende a tutta velocità da quell’altezza!!!
L’ho rifatta anche quest’anno ed è stato come al solito mitico e divertente, se non fosse che bisogna aspettare 50-60 minuti prima di entrare.
Finita siamo andati a recuperare mia mamma e mia sorella per andare a mangiare al fast-food dei corsari (tipo Mc Donald’s) e rilassarci un po’.
Ormai sono le 21.30 così, vista l’ora, ne approfittiamo per rifare, senza coda, Ramses (4 volte) e i Corsari (2 volte). Alle 10.50 c’è uno spettacolo nella piazzetta e tutti siamo lì a guardare i ballerini che danzano armoniosamente e i mitici, anzi strabilianti ,giochi di luci e proiezioni che si vedono davanti ad un’attrazione. Si fanno le 11 e il parco deve chiudere, però abbiamo ancora il tempo per andare al negozio ad acquistare 2 souvenir. Io ho preso il piccolo Prezzemolino da appendere alla cartella e dei segnalibri a forma di clips gigante, mentre mia sorella una cosetta da appendere allo zaino.
Come al solito è stata un’esperienza da rifare e mi sono ripromessa che il prossimo anno, se ci riandrò, dovrò trovare il coraggio di fare le Magic Mountain (delle montagne russe) e l’anno dopo Raptor. Sono comunque convinta che Gardaland sia un bellissimo parco divertimenti che, a differenza di Mirabilandia (che è fantastico lo stesso), offre alle persone paurose come me attrazioni adrenaliniche ma non troppo. Questa giornata è stata una delle più belle delle mie vacanze e consiglio a chi può di andarci perché è non fantastico, extra-super-maxi fantastico!!!

Sara T.

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