mercoledì 17 ottobre 2012


La nostra nuova villa




In una caldissima giornata di Luglio, in Tunisia, abbiamo finito di mettere a posto la nostra nuova villa di tre piani, che avevamo iniziato a costruire due anni fa.
Si trova a Boumardes, vicino a Mahdia, il paese d’origine di mio padre.
C’ è un giardino abbastanza grande e nell’ ultimo piano c’è un grande terrazzo e una cucina   al primo piano.
Ci sono circa diciassette stanze di media grandezza.
Abbiamo deciso che il piano terra verrà affittato da una famiglia di quattro persone.
Per quella occasione, come tutti i musulmani, abbiamo ucciso un agnello poi, con una mano tinta di sangue, mio zio ha lasciato un’ impronta vicino alla porta e per tutto il perimetro della casa ha sparso delle gocce di sangue.
Siccome mi fa senso vedere un agnello morto  in una pozza di sangue, mi sono rifugiata all’ ultimo piano a giocare con la wii!
Al tramonto si è riunita la nostra famiglia al completo e, dopo aver apparecchiato quattro tavoli per più di venti persone, e aver sentito la preghiera , abbiamo iniziato a mangiare.
Il menù prevedeva:
                               1° piatto = zuppa di pesce
2° piatto = Cous – Cous con la carne di agnello ucciso in precedenza
Contorno = Harissa fatta in casa, che è una specie di “frullato” di peperoni piccanti, e il  breek che è un tipo di pasta sfoglia fritta ripiena con prezzemolo, tonno, uovo e capperi.
Inoltre mia mamma aveva fatto il pieno di bibite di ogni genere.
Infine abbiamo mangiato cocomeri, meloni, fichi e fichi d’ india e tre torte al cioccolato che avevo fatto nella mattinata.
Verso le otto è venuto l’ IMAM, tutti gli uomini si sono radunati nel salotto e hanno pregato.
In curiosità chiedevo a mia madre se potevo portargli qualcosa de mangiare solo per vedere com’ era : era un uomo giovane e con una barba lunga, lui ci ha raccontato che, quando c’era ancora Ben Ali, che era il presidente della Tunisia, l’avevano rapito e picchiato solo perché
 crede in Allah.

 Verso l’una del mattino, io e dei miei amici ci siamo riuniti sopra ad una casa in costruzione e abbiamo giocato a prendere fino alle sei del mattino.

Fine
                                                                       Rania    

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