Gli scacchi sono un gioco di logica nato nel
Medioevo , era conosciuto in tutti i regni ed era molto giocato, soprattutto
dai re e dai nobili ma anche da persone colte e ricchi mercanti. Si giocano su
2 fronti : uno bianco e uno nero ; i due schieramenti giocano su un tavolo
chiamato scacchiera, divisa in quadratini bianchi e neri.
La
scacchiera
La scacchiera è
composta da 64 caselle , 32 bianche e le restanti nere organizzate in 8 righe 4
verticali e 4 orizzontali. Su di essa si muovono 16 pezzi
bianchi e 16 neri. Le combinazioni sono infinite.
I
pezzi
I pezzi sono : i
pedoni (pezzi meno importanti), i
cavalli (molto utili ) , gli alfieri (a parer mio i secondi pezzi più forti
dopo la regina) le torri(forti ma facilmente vulnerabili) , la regina (il pezzo
più forte) e il re (forse il meno forte ma il più importante dello schieramento,
infatti se esso viene bloccato è scacco matto cioè finisce la partita).
La strategia
La strategia
negli scacchi riguarda una visione di più ampio respiro della posizione,
stabilendo obiettivi a lungo termine e pianificando il modo di ottenerli. Gli
elementi da considerare in fase di riflessione sono diversi: il valore dei
pezzi in gioco, il controllo del centro, la struttura pedonale, la sicurezza del re, il controllo di case o gruppi di case
importanti (ad esempio alcune diagonali o le colonne aperte).
Il primo
passo nel valutare una posizione consiste nel calcolare la somma del valore dei
pezzi in gioco per ogni schieramento[59]. Il valore dei pezzi è
però influenzato da fattori posizionali (i pedoni avanzati valgono più di
quelli che si trovano ancora in posizione iniziale) e dal tipo di gioco (nelle
posizioni chiuse i cavalli sono generalmente più efficaci degli alfieri, mentre
nelle posizioni aperte è vero in genere il contrario).
Valore dei pezzi
Ai pezzi
degli scacchi vengono generalmente assegnati dei valori numerici puramente
indicativi, che aiutano a capirne il peso strategico in partita. Nella storia
sono state proposte varie scale di valori, che non sempre hanno trovato consenso.
Esistono vari criteri matematici impiegati nei calcoli[61] e solitamente i motori
scacchistici impiegano valori variabili a
seconda della posizione dei pezzi sulla scacchiera. Quella che segue è la serie
di valori comunemente impiegati:
Pezzo
|
|||||
Valore
|
9/10
|
5
|
3
|
3
|
1
|
Al re non è
assegnato un valore, oppure è assegnato un valore infinito, perché la sua
perdita comporta la sconfitta; in termini pratici di forza, come pezzo attivo
in gioco, è generalmente considerato più forte di un alfiere o un cavallo ma
più debole di una torre. Lorenzo Falletti