mercoledì 6 marzo 2013

Battaglia Torino 1706


Assedio Torino
1706
 L’assedio di Torino rappresenta uno dei momenti più celebri e cruenti della Guerra di successione spagnola (1701-1714)
La battaglia si combatté tra i franco-spagnoli e gli austro-sabaudi e durò 117 giorni.
La città era difesa da 10.776 soldati comandati dal principe Eugenio dal duca Vittorio Amedeo 2 di Savoia.
Vittorio Amedeo II


La cittadella

Perse Vercelli, Novara e Nizza, resisteva solo Torino difesa da una spessa cerchia di mura.
 I continui bombardamenti con palle di pietra e bombe incendiarie mettevano ogni giorno a dura prova la resistenza della popolazione civile, mentre nell’intricato labirinto di gallerie di mina e contromina scavate nel sottosuolo si combatteva una guerra logorante e senza sosta
Cittadella di Torino
Nelle gallerie di mina erano posizionati i barili di polvere da sparo fatti esplodere da un corpo speciale di 51 uomini.

L’ASSEDIO   
L’assedio incominciò il 14 maggio 1706 e finì il 7 settembre 1706.
  Con l’aiuto dei prussiani e gli imperiali Torino non fu conquistata ma il merito fu dato a Pietro Micca che eroicamente si sacrificò per la sua città .
Pietro Micca
                 

                        
Armatura

Il Duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio di Savoia-Soisson, che guidano l’esercito locale, salgono sul colle di Superga per osservare dall’alto il campo di battaglia. 

In una piccola chiesa sul colle, davanti alla Statua della Madonna delle Grazie, il Duca fa un voto: se avesse vinto, avrebbe fatto costruire in quello stesso posto una grande chiesa in onore della Vergine. 

Dopo una dura battaglia l’esercito nemico viene sconfitto e la città liberata. 
Vittorio Amedeo II fa fede al suo impegno, affidando la costruzione del Santuario all’architetto di Corte, Filippo Juvarra


 
 
Basilica di Superga

Lorenzo Falletti


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