martedì 18 dicembre 2012



 LETTURE 
NATALIZIE



ISABEL ALLENDE 
(Lima, 2 agosto 1942) è una scrittrice cilena.
È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo, attualmente vive in California.


 I ROMANZI PER RAGAZZI



LA CITTÀ DELLE BESTIE
La storia è ambientata nella foresta amazzonica e si svolge ai nostri tempi.
Alex è un ragazzino di 15 anni. All'improvviso la madre si ammala gravemente e la famiglia deve riorganizzarsi: Nicole e Andrea vengono mandate dalla nonna materna Carla mentre Alex viene affidato alla nonna paterna Kate, una famosa giornalista dell'International Geographic sempre in giro per il mondo. Kate è in partenza per l'Amazzonia alla ricerca di una creatura eccezionale avvistata nella foresta: una terrificante Bestia dalle dimensioni mostruose e dai micidiali poteri, in grado di paralizzare tutti con il suo odore. Alex la seguirà in questo viaggio condividendo con lei un’avventura straordinaria


IL REGNO DEL DRAGO D'ORO è ambientato a New York, a casa della nonna Kate e successivamente in India, a New Delhi. Infine a Tunkhala, in Tibet.
Questa avventura di Alex parla del monaco lama Tensing e il principe Dil Bahadur che devono affrontare la Setta dello Scorpione e lo Specialista Misterioso.
Tensing e Dil Bahadur, due monaci, stanno scalando le montagne dell'Himalaya per raggiungere la terra degli yeti, una specie a rischio di estinzione per colpa dell'acqua avvelenata. A New york intanto Kate e Alex sono rientrati dall'Amazzonia.
 Quando Alex, tornato a casa sua in California, scopre di un nuovo reportage della nonna, la supplica di andare con lei nel Regno Proibito e lei accetta.




LA FORESTA DEI PIGMEI presenta la solita comitiva impegnata in un reportage su i safari in groppa agli elefanti in africa. Dopo un safari nel continente nero, ad Alexander viene predetto da un’indovina un pericolo raffigurato da un orribile essere a tre teste…







TUTTI I ROMANZI SONO EDITI DA FELTRINELLI

lunedì 17 dicembre 2012

LO SCHEMA DELLA VERIFICA DI SCIENZE


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mercoledì 12 dicembre 2012


Il 24 Agosto 2012  sono andato in Veneto per le vacanze

Alcune volte andavo a pescare con i miei zii, altre solo a dare una mano in questa attività.
Per pescare, bisogna avere una canna ed esche vive o finte e… molta pazienza!
 Esiste la pesca sportiva e quella normale.
Canna Sportiva
 Per un buon risultato è opportuno inserire bene l’esca a seconda della profondità in cui  si vuole pescare: bisogna fare tre o quattro nodi alla fine dell’ amo con del piombo legato ad un cordino di lenza per tenerla in tensione; invece, per  pescare a filo d’acqua, basta mettere un galleggiante e un contrappeso per vedere meglio se il pesce sta mangiando o ha abboccato. Durante l’attesa si possono dare piccoli tiri con la canna per controllare se ha abboccato  e agganciarlo all’amo.

Canna Classica
            


 Nelle zone di Santa Giulia, sul Delta del Po, ho preso     una decina di cefali, mentre al vivaio delle cozze di Scardovari ho preso circa venti pesci di vario tipo.



Emanuel B.


giovedì 6 dicembre 2012


Verona e Mantova


Quest’ estate io e la mia famiglia siamo andati a visitare  Verona e Mantova.
Mantova si trova in Lombardia ed è un’importante città d’ arte, perché nel Rinascimento era la sede della corte dei Gonzaga.
 Verona è una città ricca di opere d’ arte tra cui: le Arche Scaligere,Piazza delle Erbe e il balcone di Giulietta e Romeo, difatti è stata dichiarata patrimonio universale dall’ Unesco.
Comunque dopo 3 ore di viaggio e quasi una di:”Siamo quasi arrivati?” e di :”Dove siamo?”alle 22 meno un quarto siamo arrivati a un albergo a Mantova.
L’ Hotel era carino e tranquillo, il giorno dopo siamo andati a Verona e abbiamo visto la casa di Giulietta, ma è un falso storico, perché è stato costruito negli anni 60 per attirare più turisti! C’era moltissima gente, purtroppo, davanti al palazzo,  c’era un muro ricoperto  di gomma da masticare mentre  le inferriate erano piene di lucchetti che suggellavano l’amore di tante coppie di turisti!!! Poi abbiamo visto piazza delle Erbe, al cui centro c’era la gogna dove erano esposti i colpevoli; la chiesa di Sant’ Anastasia, che era composta da parti bizantine, gotiche e medievali e infine le Arche Scaligere, che sono dei sarcofagi posti sulle colonne: la più famosa è quella di Cangrande, che lo ritrae sorridente, poi c’ è l’arca di Mastino II, che la fece costruire ancora quando era in vita, e infine  quella di Cansignorio che la iniziò, quando la sua salute incominciava a compromettersi.
A Mantova, invece, abbiamo ammirato Palazzo Te  che fu costruito tra il 1524 e il  1534 su ordine di Federico II Gonzaga  a Giulio Romano, un celebre architetto di quei tempi, dove vi sono molte stanze affrescate tra cui: Amore e Psiche, la Sala dei Cavalli, la Sala dello Zodiaco, la Sala di Fetonte, la Sala di Cesare, la Sala degli Stucchi e infine quella dei Giganti.

Finita la breve vacanza, siamo tornati a casa felici di esserci andati e ci vorrei riandare in futuro, perché ci ho lasciato 
il cuore!
Serena


faceva moolto caldo! 

ESTATE RAGAZZI AL MANEGGIO


Per quasi metà dell’estate sono andata al maneggio, ho fatto lì una settimana di estate ragazzi e mi sono divertita tantissimo! Di mattina mi svegliavo, facevo colazione e andavo per le otto.. gli anni scorsi sono sempre andata con mia cugina, ma quest’anno lei non poteva quindi sono andata da sola ma ho fatto molte amicizie..ero sempre la prima ad arrivare: entravo in scuderia e iniziavo ad accarezzare tutti i cavalli, che stavano ancora mangiando, in attesa delle mie amiche. Quando arrivavano subito dopo giungeva la nostra istruttrice, che ci diceva di preparare i cavalli scelti per la lezione: li spazzolavamo, strigliavamo ed infine gli mettevamo copertina, gel, sella, testiera e briglie. Ci andavamo a cambiare pronte per salire. Per circa un’ora e un quarto montavamo facendo vari esercizi al trotto e al galoppo, come ostacoli e barriere a terra. Alla fine dei 60 minuti passeggiavamo in campo. Appena scendevamo portavamo i cavalli in scuderia, toglievamo tutta l’attrezzatura, li pulivamo e li portavamo in box. Dato il mangiare agli animali andavamo a mangiare anche noi ragazzi. Dopo andavamo in campo allenamento e con un ostacolo costruivamo una “rete” da pallavolo e giocavamo... verso le 14.30 l’istruttrice ci chiamava ed andavamo a fare un’ora di teoria; per le 15.30 preparavamo i cavalli assegnati per la lezione e montavamo un’altra ora, facendo nuovi esercizi. Dopo l’ultima lezione della giornata dissellavamo i cavalli e aspettavamo che i genitori ci venissero a prendere. Ogni giorni ci aspettavano nuove avventure e a poco a poco imparavamo la vita in maneggio, ma divertendosi insieme ai cavalli!!   



   ALESSIA J